Singapore

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di Alessia Giammarco e Valentina Ochner

Introduzione generale

La Repubblica di Singapore è uno Stato insulare conosciuto per essere uno dei Paesi asiatici che ha visto una delle più rapide crescite economiche registrate negli ultimi decenni. Il nome deriva dalla parola malese Singapura (traducibile come “Città del leone”), sebbene non sia mai stata attestata la presenza di leoni sull’isola.

Geografia

Singapore è uno Stato dell’Asia Sud-orientale formato da 59 isole collocate a Sud della Malesia e a Nord dell’Indonesia. Il paesaggio è pianeggiante con piccoli rilievi e il clima è quello equatoriale tipico di quelle latitudini, quindi con temperature alte e piovosità abbondante.

Storia

Tra il XIII e il XIV secolo Singapore fu un porto commerciale molto trafficato, ma nei secoli successivi perse importanza fino a diventare una città quasi disabitata. Il commercio tornò a interessare l’area solo nel 1819 quando T.S. Raffles vi stabilì una base commerciale della British East India Company. Lo sviluppo economico conseguente portò ad un forte aumento della popolazione e all’immigrazione dalla Cina.
Durante la seconda guerra mondiale il territorio venne occupato dai giapponesi, e ottenne l’autogoverno soltanto nel 1959. Nel 1963, Singapore si unì alla Federazione Malese, nella quale rimase per due anni, fino all’ottenimento dell’indipendenza. Da quell’anno il governo è sempre stato guidato dal Partito d’Azione Popolare (PAP) passando da un candidato all’altro.

Forma di governo

Da dopo l’indipendenza, la Repubblica di Singapore ha scelto un modello Westminster. Il Parlamento è unicamerale e la costituzione lo considera come espressione di una democrazia rappresentativa. Inoltre, esso è l’organo legislativo dello Stato, mentre quello esecutivo e quello giudiziario sono rappresentati rispettivamente dal Gabinetto (guidato dal Primo ministro) e dalle due corti principali, la Corte Suprema e la Corte di Stato. 

Il Presidente è il capo di Stato e viene eletto direttamente dai cittadini ogni 6 anni. Ogni comunità razziale può far revocare l’esito di un’elezione nel caso in cui nessun candidato appartenente a quel gruppo etnico abbia ottenuto la presidenza nelle ultime cinque elezioni. In tal caso, nella nuova elezione potranno candidarsi solo membri con quell’etnia.

Cultura e religione

Questo Paese è caratterizzato da una forte immigrazione, soprattutto dalla Cina, che negli anni gli ha assicurato un tasso di crescita costante, ma che è anche stata arginata per evitare l’aumento eccessivo dei costi abitativi.
Più di due terzi della popolazione appartiene al gruppo etnico cinese, ma sono presenti anche forti minoranze malesi e pakistane, mentre è scarsa la presenza di europei. Questa multiculturalità spiccata ha determinato la diffusa conoscenza dell’inglese nella popolazione, oltre che diversi scontri razziali avvenuti nel corso della storia nazionale.

A livello religioso il buddhismo è praticato quasi dalla metà della popolazione, ma sono presenti anche due grandi minoranze, islamica e cristiana, entrambe praticate dal 15% circa della popolazione. Quasi altrettanti sono i cittadini che si professano atei.

Economia

Considerato negli anni ‘90 una delle quattro tigri asiatiche, negli ultimi decenni Singapore ha vissuto una notevole crescita economica. L’economia di mercato si è rivelata essere tra le più libere e competitive, facendo dell’isola il quarto centro finanziario a livello globale. Questo Stato possiede inoltre uno dei porti più trafficati al mondo e, nel 2005, è risultato essere l’hub più importante del globo per la logistica secondo i dati della Banca Mondiale.

Le esportazioni sono essenziali per il benessere economico del Paese e spaziano dal settore manifatturiero all’elettronica, passando per la raffinazione del petrolio e l’ingegneria meccanica. 

Top e flop dell’Agenda 2030

Nel 2018, anno in cui è stato redatto l’ultimo rapporto per le Nazioni Unite, Singapore ha ottenuto la presidenza dell’Association of Southeast Asian Nations (ASEAN), ossia l’unione economica che promuove la cooperazione non esclusivamente economica e commerciale tra Paesi del Sud-est asiatico. Nel rapporto, lo Stato esprime dunque l’interessante proposito di coniugare i propositi dell’Agenda 2030 con gli obiettivi dell’associazione.

Top: Goal 1 – End Poverty in All Its Forms Everywhere

Singapore ha ridotto consistentemente la percentuale di popolazione sotto la soglia di povertà, principalmente grazie alla crescita economica avvenuta in questi decenni. Durante questi cinquant’anni dall’indipendenza, il Pil pro capite è aumentato notevolmente, passando da US$500 nel 1965 a US$55,000 nel 2015. L’aumento della produzione ha permesso a Singapore di effettuare riforme atte a rinforzare il sistema sanitario e d’istruzione, oltre che prestare maggiore assistenza statale alle persone più povere.

Il Paese non ha stabilito una soglia di povertà nazionale, pertanto si ritengono valide le soglie determinate internazionalmente. Solo lo 0.89% della popolazione vive con meno di US$1,90 giornalieri pro capite, mentre se si considera la soglia dei US$3,20 la percentuale sale all’1,06%. Inoltre, dal 2007 al 2017 ogni classe sociale ha visto il proprio reddito famigliare reale aumentare; miglioramento presente per il 10% più povero della popolazione, il quale ha registrato un aumento del reddito famigliare pro capite di +8,5% in dieci anni. 

Nonostante questi dati siano positivi e sufficienti per ritenere raggiunto il primo SDG, bisogna anche tener conto che oltre alla diminuzione della povertà è necessaria per lo sviluppo anche una diminuzione delle diseguaglianze interne al Paese. A tal proposito, l’indice di Gini, indicatore della disuguaglianza interna, è cresciuto notevolmente durante la crescita economica, arrivando a 0.44 negli anni ‘80 e recentemente calando leggermente in risposta a trasferimenti e sistemi di tassazione favorevoli per i gruppi a medio e basso reddito. 

Top: Goal 4 – Ensure Inclusive and Equitable Quality Education and Promote Lifelong Learning Opportunities for All

Nel 2003, è entrata in vigore una legge che sancisce l’obbligo di iscrizione alla Scuola Primaria per tutti i bambini di età superiore a 6 anni. Inoltre, Singapore ha recentemente ottenuto che quasi tutta la popolazione ottenga anche un titolo di Scuola Secondaria. Altro dato importante è la netta diminuzione di donne cui non è stata fornita un’istruzione di base: rispetto al 2010, anno in cui le donne in questione erano pari 175.910, si è visto un calo pari al -99%, arrivando dunque a 1.130. L’alto livello di scolarizzazione raggiunto è merito non solo dei maggiori investimenti per l’istruzione, ma anche di sussidi e agevolazioni rivolte direttamente alle famiglie più bisognose.

Inoltre, recentemente il sistema scolastico di Singapore ha cercato di essere ulteriormente inclusivo, introducendo scuole specializzate nell’educare bambini con Bisogni Educativi Speciali (SEN) piuttosto gravi. Invece, per gli studenti con SEN minori sono stati riadattati i curricula scolastici proposti agli altri studenti, facendo così in modo che circa il 75% dei bambini con SEN frequenti le scuole pubbliche normali.

Flop: Goal 14 – Conserve and Sustainably Use the Oceans, Seas and Marine Resources for Sustainable Development

La crescita economica e lo status di isola hanno, nel corso degli anni, peggiorato la qualità delle acque territoriali a causa dell’inquinamento e dello sfruttamento per attività come le aquaculture o la pesca. Nonostante il recente impegno governativo per contrastare questo trend, la situazione dei territori marini continua a essere minacciata dalle attività umane e dai cambiamenti climatici.

Secondo i dati più recenti del Sustainable Development Report, lo Stato protegge solo il 3,25% delle aree marine considerate fondamentali per la biodiversità. Questo dato, rimasto stabile negli ultimi vent’anni, è ancor più negativo se si considera che l’obiettivo a lungo termine proposto dalle Nazioni Unite sarebbe la protezione di tutte le aree marine considerate importanti. 

Inoltre, il livello di inquinamento delle acque marine sta aumentando. Se si considera l’Ocean Health Index (indice con valori su una scala che va da 0 a 100, in cui 100 corrisponde alla mancanza di inquinamento ed eutrofizzazione delle acque), si può notare come nel 2019 Singapore abbia totalizzato un valore pari a 38.69, dato peggiore rispetto al 40.92 ottenuto nel 2012.

Sitografia

https://www.treccani.it/enciclopedia/singapore/
https://en.wikipedia.org/wiki/Singapore
https://dashboards.sdgindex.org/profiles/SGP
https://en.wikipedia.org/wiki/Gini_coefficient
Singapores Voluntary National Review Report (PDF)