ONE Campaign: attivismo giovanile per un mondo più equo

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Noi ragazz* possiamo essere davvero agenti del cambiamento verso un mondo più giusto e con meno disuguaglianze sociali? Ne ho parlato con Elena De Nardi, Youth Ambassador per ONE Campaign.

Che cos’è ONE Campaign e in cosa consiste il programma Youth Ambassador?

ONE è un’organizzazione globale che svolge attività di sensibilizzazione e advocacy per porre fine alla povertà estrema e alle malattie prevenibili, in particolare in Africa. Le attività dell’organizzazione sono diffuse in vari continenti e vengono portate avanti dai gruppi di Global Activists a livello nazionale. Il programma Youth Ambassador, in particolare, permette ad un gruppo di giovani attivisti in Italia, Belgio, Paesi Bassi, Francia, Regno Unito e Germania di influenzare l’opinione pubblica e i decisori politici attraverso campagne di sensibilizzazione e incontri finalizzati.

Cosa ti ha spinta a far parte di questo programma?

Ho sempre voluto prendere parte al cambiamento politico e sociale per tutt*. Far parte di ONE mi dà la possibilità di agire concretamente in un periodo storico cruciale, potendo toccare effettivamente con mano i risultati di campagne ed incontri che svolgiamo. La nostra generazione è il futuro. Il cambiamento deve partire da noi per poter affrontare al meglio la disuguaglianza crescente, la povertà estrema e il cambiamento climatico. 

Ultimamente capita con frequenza di vedere la nostra generazione in prima linea quando si tratta di prendere posizione in merito a determinate tematiche, come ad esempio l’inclusione e giustizia sociale, la non discriminazione o la crisi climatica. Quale pensi che sia la scintilla che ha fatto accendere questo sentire comune sempre più partecipato?

Credo che la mia generazione viva in modo molto più urgente queste tematiche, soprattutto per quanto riguarda il cambiamento climatico. Penso che ci sia una consapevolezza crescente dell’importanza dell’agire collettivo nell’affrontare le disuguaglianze globali.

Nonostante questo, però, molt* giovani continuano a sentirsi distanti e non coinvolti dal mondo politico. Cosa diresti ad un* ragazz* per invogliarlo a prendere parte al cambiamento di cui ti fai portavoce tramite ONE?

Le disuguaglianze crescenti non sono una cosa lontana da noi e dalle nostre vite. Viviamo immersi in un sistema sociale diseguale e tutti ne subiamo le conseguenze, anche se in misure differenti. ONE è un megafono per far sentire la voce di noi giovani, spesso inascoltata e ignorata, ai decisori politici: perché persino non agire è una scelta politica, sempre. 

Quali risultati avete ottenuto finora con ONE e quali sono i prossimi obiettivi che vi prefiggete?

Sicuramente ONE, che questo mese spegne 20 candeline, ha sensibilizzato molto con le sue campagne l’opinione pubblica italiana attraverso la collaborazione con i media, la società civile e i decisori politici. In particolare, si è battuta per ottenere maggiori investimenti da parte del governo italiano nel settore della cooperazione con i paesi in via di sviluppo, focalizzandosi su sanità e istruzione. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, durante il 2024 ONE e noi Youth Ambassadors saremo coinvolti in azioni relative alle elezioni europee attraverso la campagna ONE VOTE EU e a GAVI, prendendo parte al suo processo di mobilitazione delle risorse necessarie a finanziare attività nell’ambito della salute globale.