Sogni, speranze e futuro: Change The Future incontra Raffaela Milano

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Sabato 6 febbraio 2021 la redazione di Change The Future, a un anno dalla sua nascita, ha incontrato Raffaela Milano, direttrice dei programmi in Italia di Save the Children. L’incontro è stato un’occasione per condividere idee, sogni e speranze dei redattori e delle redattrici, ed è servito anche a capire come Change The Future possa esprimere la voce dei giovani attraverso la collaborazione di Save the Children.

Cosa rappresenta il progetto di Change The Future per Save the Children?
Per creare Change The Future siamo partiti dal Movimento Giovani per Save The Children: un progetto educativo nato per rafforzare la leadership, le capacità, la crescita di bambini e ragazzi che vivono nei contesti dove sono presenti i nostri progetti. Sono gli stessi giovani che incontrano Save the Children sul loro territorio e si univano al movimento.
Change the Future è nato in maniera del tutto diversa: abbiamo fatto una sorta di “call to action” rivolta a giovani di tutta Italia interessati a rendersi protagonisti per i loro diritti e quelli dei loro coetanei, dando voce ai propri territori, e usando Save the Children come spazio e mezzo per fare tutto ciò. È stata per noi una scommessa, una scommessa vincente!
In un anno già di per sé complicatissimo avete fatto un lavoro straordinario, mantenendo la costanza e la testardaggine per andare avanti in questa attività, facendo tutto a distanza.
Guardando al domani, c’è una fortissima volontà da parte di Save The Children di continuare a investire su di voi e potenziare la redazione: noi crediamo nei giovani, e in questo periodo così strano per il nostro paese sarete voi a fare la differenza!

Che futuro vedi per Change e per il progetto?
Dopo un anno dalla nascita della redazione dobbiamo passare dalla fase di “esperimento” ad una fase di “sviluppo”, ma questa fase la costruiremo insieme a voi redattori da oggi in avanti.
Con Save the Children stiamo ideando il Piano Strategico per il triennio 2022-2024, e lo faremo in modo partecipato, quindi la prima sfida per voi sarà aiutarci a costruire questa strategia per capire cosa è importante che la nostra organizzazione faccia in Italia in questo periodo storico. Inoltre ci piacerebbe vedere Change the Future sempre più come una piattaforma di protagonismo aperta a tanti ragazzi e ragazze, in modo da dare voce in maniera innovativa e essere considerati come fonte autorevole per le istituzioni sul punto di vista dei giovani in Italia.

Cosa può fare di innovativo Change the Future come redazione composta da giovani?
In questo periodo storico c’è una volontà molto grande da parte dei giovani nell’impegnarsi per i diritti. Questa volontà però non trova uno sbocco nel panorama politico attuale: c’è una fortissima domanda di impegno civile, e Change The Future può essere uno strumento per raccogliere questo impegno attraverso l’informazione.

Inoltre, potreste essere una fonte autorevole di lettura dei fenomeni dal punto di vista dei giovani: oggi ci sono pochissimi esempi di occhi di giovani che esplorano la realtà. L’Italia non è un paese per giovani, e manca proprio il punto di vista della vostra generazione sui grandi temi sui quali si discute ogni giorno, che vi coinvolgono ma che non vi vedono protagonisti.
Infine, è fondamentale riuscire a parlare ai ragazzi della vostra stessa generazione, dando una lettura dei fatti e delle situazioni diversa da quella attualmente data dalla classe dirigente del nostro paese.

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Foto di Ken Anzai

C’è stato poi un momento di confronto tra tutti i redattori, in cui ognuno ha espresso il proprio sogno per Change the Future e la sua ambizione per il progetto che stiamo portando avanti.

“Un mio sogno è che Change The Future – oltre a essere una piattaforma di giovani – possa diventare anche una redazione vera e propria, che aiuti tutti quei ragazzi che hanno la passione e il desiderio di diventare giornalisti. A oggi Change The Future ci sta dando una buonissima base per capire come fare buona informazione, analizzando fenomeni ed eventi, e sarebbe bello che questa base diventi poi un vero e proprio percorso professionale”.

“Sarebbe davvero interessante continuare ad affiancare Save the Children nei vari eventi, facendo trasferte in Italia e all’estero per far sentire la nostra voce”.

“Ci piacerebbe poter partecipare anche a conferenze per fare emergere le nostre capacità e tutto quello che abbiamo imparato. Sarebbe anche un’ottima occasione per farci conoscere come redazione”.

“L’obiettivo di Change The Future è fare attrito con la realtà, sia nel mondo dell’informazione che attraverso la questione generazionale. Tra un anno vorrei che fosse una redazione, che faccia giornalismo, con una sede, in cui ritrovarci e fare lavoro redazionale, e che allo stesso tempo possa sfruttare il grande bagaglio che si porta dietro Save the Children”.

“Mi piacerebbe che aumentasse il numero di redattori, e che Change The Future diventasse una voce conosciuta e autorevole che rappresenti la nostra generazione. Sarebbe bello se ci fossero più redattori su diverse aree, creando delle piccole redazioni locali con una sede centrale su cui fare riferimento”.

Arrivati al momento delle conclusioni, questo confronto ci ha dato l’opportunità di esplorare il futuro di Change the Future, un futuro sempre più collegato e integrato ai progetti di Save the Children, affermando attraverso l’informazione i valori che l’organizzazione internazionale porta avanti da anni.
Noi redattori siamo pronti a metterci in gioco, ad imparare, ad informarci.

“Come Save the Children siamo sempre più convinti che sia fondamentale investire in un network come il vostro!” [Raffaela Milano]

(Foto di Ken Anzai)