Climate change: l’università, un “Link” verso il miglioramento

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INTERVISTA | Il climate change è un argomento sempre più rilevante e promuovere azioni per combatterlo è uno degli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il movimento Fridays for Future contro il cambiamento climatico, iniziato da Greta Thunberg in Svezia e presente in molti Paesi in tutto il mondo, raggruppa ragazzi che lottano per ridurre le conseguenze di questo fenomeno incombente. 

Come riportato dal Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (unric.org), la temperatura media della superficie terrestre potrebbe aumentare di 3°C nel corso del XXI secolo. Il moltiplicarsi di incendi che devastano la terra e le sue specie, come quelli avvenuti in Australia, non faranno che aggravare la crisi climatica.

Anche i giovani italiani hanno aderito alle manifestazioni contro la scarsa attenzione dei governi ai problemi legati al cambiamento climatico. L’obiettivo dei ragazzi che aderiscono a questo movimento, e in particolare delle associazioni studentesche come Link, è di combattere i cambiamenti climatici e rivendicare il proprio futuro messo a rischio.

Link-Coordinamento Universitario è un’associazione nazionale studentesca che mette in rete realtà universitarie locali di ispirazione sindacale e politica, autonome e indipendenti, con l’obiettivo di promuovere i diritti degli studenti universitari e di affermarne il protagonismo nella costruzione di una società più giusta.

Ecco il nostro incontro con Camilla Guarino, una ragazza romana che fa parte di Link e ha partecipato assiduamente alle manifestazioni di Fridays for Future.

Perché hai deciso di entrare a far parte di Link? 

Ho aderito a Link perché è un’organizzazione universitaria che si occupa di cambiare l’università, difendere i diritti degli studenti e soprattutto coniuga questi obiettivi ad un cambiamento generale della società. 

Come ne sei venuta a conoscenza?

Sono venuta a conoscenza di Link tramite altri ragazzi e ragazze che facevano già parte di questa associazione. 

Che ruolo hai all’interno di Link e da quanto tempo ne fai parte?

Ho aderito a questa associazione sei anni fa e adesso sono Coordinatrice nazionale. 

Perché voi ragazzi di Link avete deciso di aderire al Fridays for Future?

Da prima che nascesse Fridays for Future ci occupiamo di cambiamento climatico. Il Climate Change è una delle questioni più importanti per la nostra generazione e per questo abbiamo deciso di aderire agli scioperi globali e di partecipare a Fridays for Future.

L’associazione Link si dedica ad altre attività per l’ambiente oltre alle manifestazioni?

Si, oltre a partecipare agli scioperi globali fa parte di movimenti in difesa dei territori, promuove l’università ecosostenibile (plastic free, tirocini che non siano in aziende inquinanti) e lavora negli organi accademici affinché l’università si occupi di queste questioni.

Perché i ragazzi dovrebbero entrare a far parte di questa associazione? 

Perché è un’organizzazione indipendente, libera da partiti o altri fattori esterni, a differenza di tante altre organizzazioni universitarie. L’altro motivo è che l’università in questo momento, dopo anni di tagli all’istruzione, è diventata un luogo peggiore. Bisogna partecipare per cambiarla, per fare in modo che non sia solo un luogo dove si danno esami e si fa lezione, ma un luogo di confronto per la crescita degli individui.