“Mental Health”: prendersi cura della propria mente

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La salute mentale è ciò che ci permette di sopravvivere, di pensare razionalmente e di stare bene anche fisicamente. Se non siamo sani a livello psicologico non lo siamo neanche a livello fisico.
Questo accade perché la nostra salute è continuamente soggetta ai nostri pensieri: per esempio, essere negativi influisce negativamente sul nostro sistema immunitario.

Quante volte, dopo esservi svegliati con il piede sbagliato, vi è capitato di sentirvi come se il mondo intero fosse contro di voi? Quando si è di cattivo umore la negatività prende il sopravvento e condiziona il nostro modo di vedere le cose, per questo può capitare di prendersela con persone che in realtà non hanno fatto nulla. Ma questo può accadere anche a causa dello stress, sempre più diffuso oggigiorno. Ciò accade soprattutto per lo stile di vita che, volenti o nolenti, conduciamo.

 I ritmi a cui siamo costretti diventano sempre più frenetici, certamente anche a causa dei problemi che si presentano di anno in anno, ma con questi aumentano anche i livelli di stress a cui sia adulti che ragazzi sono soggetti. Lo stress colpisce tutte le fasce di età, ma le persone maggiormente soggette ad esso al momento sono lavoratori e studenti. 

Si calcola che gli studenti soffrono degli stessi livelli di stress dei “pazienti” dei manicomi di cinquant’anni fa.

Le cause dello stress possono essere varie, tra le più comuni troviamo il lavoro, lo studio, la paura di non fare abbastanza o di non essere abbastanza, cause che alle lunghe possono portare a disturbi d’ansia.
Per cercare di controllare stress e ansia, due facce della stessa medaglia, è importante riconoscere innanzitutto quando noi o le persone che ci stanno attorno ne stanno soffrendo, cosa possibile grazie a una piccola attenzione al comportamento, sia nostro che altrui.

Per esempio, quando si soffre d’ansia o di stress a livello cognitivo si può sperimentare un senso di vuoto, di allarme o pericolo, o avere difficoltà a pensare;  a livello fisico si possono avere capogiri, dolori alla schiena, alla testa, tensioni, sudorazione alle mani, palpitazioni, tremori, sbalzi termici e formicolii, o ancora insonnia, perdita di appetito o al contrario alimentazione compulsiva. In generale a livello comportamentale si tende ad essere più critici verso gli altri e se stessi, a volte ad essere più aggressivi, ad avere possibili scatti d’ira, ma anche ad avere più difficoltà a portare a termine i compiti. 

Se si riconoscono certi atteggiamenti, sintomi, o si riconosce di soffrire d’ansia o stress è importante cercare di calmarsi e riprendere il controllo di sé, ma in caso di bisogno, può essere molto utile rivolgersi ad altre persone, che queste siano amici, familiari o specialisti. C’è da dire però che moltissime persone, soprattutto giovani, spesso e volentieri si rifiutano di parlare di quello che stanno vivendo, che sia una cotta, o bullismo, che sia con chi di dovere o con i familiari o con gli amici, forse per paura delle conseguenze, di deludere o di essere giudicati. 

Ecco perché è stato creato Youngle, disponibile anche in formato app per smartphone, è il primo network dedicato all’ascolto e al counseling dei ragazzi, gestito dai ragazzi con l’aiuto di specialisti, psicologi ed esperti di comunicazione: è più facile parlare con degli sconosciuti no?
Beh, Youngle si basa proprio su questo principio: in quanto sconosciuto non ci curiamo del suo pensiero e per questo è più facile parlare apertamente dei propri problemi. 

Per ora disponibile a livello regionale, è facile da utilizzare ed offre un servizio innovativo, per cercare di salvaguardare i ragazzi soggetti a possibili disturbi psichici, quali, i più semplici, stress e ansia (più comune tra i giovani l’ansia sociale), ma anche depressione, paranoia (evoluzione dell’ansia), disturbi alimentari e quant’altro. Sono tutti disturbi a cui possiamo essere portati da stress e ansia, ma che possono essere risolti parlandone, non ignorandoli. Più ignoriamo un problema, più questo diventa importante, cresce, si nutre dei nostri pensieri e ci sovrasta, fin quando non giunge ad inglobarci fino a farci perdere la concezione del reale. Ecco perché è importante parlarne, con chiunque.

Parlatene con un amico, un parente, uno specialista, o uno sconosciuto su Youngle, ma parlatene per voi e per le persone che vi amano.  

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