Il Consiglio dei giovani del Municipio II di Roma: iniziativa e mediazione per i politici del futuro

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I ragazzi del Consiglio dei giovani del Municipio II di Roma hanno organizzato il 29 febbraio il “Municipio Creativo”, un incontro a cui hanno partecipato diverse realtà. Abbiamo intervistato alcuni ragazzi del Consiglio per capire cos’è questo organismo e qual è lo scopo dell’incontro.

Cos’è il consiglio dei giovani?

Federica Maggio (consigliera): Il Consiglio dei giovani è nato più o meno 3 anni fa come organo di rappresentanza dei ragazzi tra 15 e 25 anni che vivono o studiano nel Municipio II di Roma. Il nostro scopo è quello di fare dei progetti in ambito culturale, sportivo e artistico rivolti ai giovani.  Nel 2017 si sono svolte le elezioni a cui hanno partecipato moltissimi ragazzi, hanno votato più di 1000, ed è stato rilevante sentire l’interesse di così tanti giovani a questo progetto. Il mandato dura tre anni, a maggio decadiamo e ci sarà un nuovo Consiglio.

Come ne siete venuti a conoscenza?

Federica: Sono venuta a conoscenza di questo progetto tramite dei miei amici del liceo, una volta aderito ho conosciuto Lorenzo, Francesco e tanti altri ragazzi e ragazze. Insieme abbiamo iniziato a pensare ai progetti che ci potevano interessare e che ritenevamo rilevanti per i ragazzi.

Francesco Mario Colucci (segretario del consiglio dei giovani): Andavo ancora al liceo Righi, io e alcuni miei compagni di lista siamo venuti a conoscenza di questo progetto attraverso dei ragazzi che già collaboravano con il Municipio. Abbiamo deciso di formare la lista, ci siamo candidati e siamo stati eletti.

Lorenzo Sciarretta (presidente del consiglio giovani): Noi abbiamo promosso all’interno del Municipio la necessità di avere un organo di rappresentanza giovanile, perché è il primo livello amministrativo che si ha davanti quando ci si interfaccia con le istituzioni. Quindi ci sembrava utile che il Municipio aprisse un dialogo strutturato con i ragazzi del territorio.  Il Consiglio dei giovani è uno strumento previsto da una legge regionale che ci permette di essere presenti nelle scuole e nelle università del territorio.

Di cosa si occupa?

Francesco: Ci occupiamo prettamente di politica giovanile, progetti e attività che riguardano esplicitamente i giovani e anche di aiutare le realtà giovanili quando si affacciano alle istituzioni. Indirizziamo le associazioni ad interfacciarsi con l’amministrazione territoriale.

Federica: Il nostro obiettivo è di creare una rete tra i giovani e le realtà esistenti sul territorio. Abbiamo realizzato diversi progetti tra cui contest creativi, fotografici e tessere che danno agevolazioni agli studenti.

Come fanno i ragazzi a conoscervi?

Francesco: Abbiamo contatti fissi con gran parte dei rappresentati d’istituto del nostro territorio e abbiamo diversi canali social. Teniamo aggiornati i ragazzi sulle attività tramite i social, quando possiamo informiamo i rappresentanti di istituto e talvolta cerchiamo anche noi di andare nelle scuole.

A quali progetti state lavorando in questo periodo?

Federica: Uno dei progetti rilevanti è sicuramente quello del Municipio Creativo che ha assorbito gran parte della nostra attenzione. Lo riteniamo un progetto importante che ha lo scopo di creare una rete di associazioni, che duri nel tempo, in modo tale che si possano sostenere tra di loro condividendo progetti e svolgendone alcuni insieme.

Nell’incontro per il Municipio Creativo si sono incontrate diverse realtà, come vi è venuta questa idea e qual era il vostro obiettivo?

Lorenzo: Il Consiglio è composto da studenti, rappresentanti di istituto, rappresentanti di facoltà, lavoratori e da volontari del terzo settore e di varie associazioni.  Spesso succede che manchi la conoscenza delle realtà del terzo settore presenti in questo Municipio e in quelli limitrofi. Questo accade perché molte volte nell’associazionismo c’è una mancanza di conoscenza reciproca e quindi una mancanza di rete, o perché si crea un regime concorrenziale invece di un regime sinergico per moltiplicare l’impatto sul territorio. Le distanze tra le istituzioni e le associazioni nel nostro territorio hanno portato alla desertificazione di molti bandi pubblicati dal Municipio e questo è un problema che ha interessato anche il Consiglio dei giovani. Per questo abbiamo deciso all’interno del “Municipio Creativo” di far conoscere e di mettere in rete le associazioni del territorio.

Con quale criterio avete scelto queste diverse realtà

Francesco: La prima discriminante è quella del territorio. Siamo partiti dalle associazioni presenti sul territorio del Municipio II e quelle che potessero avere con il loro operato un impatto sulla sua popolazione e soprattutto sui ragazzi. Dopodiché ci siamo concentrati su quattro fasce principali: le associazioni culturali, giovanili, ambientali e sociali. Noi viviamo in un municipio molto attivo quindi abbiamo voluto unire realtà associative di questo tipo.

Perché è importante per voi fare rete tra le diverse realtà territoriali?

Federica: Spesso un’associazione non riesce a raggiungere da sola i propri obiettivi perché mancano le risorse. Le interazioni tra associazioni incrementano lo scambio di idee che portano ad un confronto tra le diverse realtà, alla nascita di collaborazioni e allo scambio di risorse. In questo modo si può andare a ricoprire un ambito di operatività più ampio e completo, dando più risposte alle esigenze del territorio. Sono molto contenta di aver visto che già dopo l’evento del 29 alcune associazioni hanno iniziato a interagire e a parlare di possibili collaborazioni. Questo è sicuramente un ottimo successo per l’iniziativa.

In che modo questo potrà avvenire in maniera concreta e produttiva?

Francesco: Questa speriamo sia la prima tappa di un percorso molto più lungo in cui tutto parte dal conoscersi… Successivamente si può passare alla condivisione delle idee e delle risorse, perché sappiamo tutti che un’associazione da sola fa molta più fatica. Per attuare vari progetti che riguardano vari ambiti è necessario dotarsi di un buon coordinamento e l’incontro del 29 può essere uno stimolo per dar vita a questa realtà.

 Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Lorenzo: Il nostro mandato è in scadenza. Quello che abbiamo fatto per dare continuità alle iniziative è di averle inserite nel programma annuale delle attività. Proveremo a organizzare un altro incontro più pratico, per capire come attivare un sistema che si alimenti da solo. L’assessore alla cultura, a partire dall’evento del 29, ha voluto lanciare l’idea della creazione di un albo delle associazioni del territorio. Questo ci fa sperare che il Municipio abbia deciso di assumersi la responsabilità di creare un ecosistema municipale delle organizzazioni di volontariato e culturali.

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