Che ambientaccio! – Change the Future #1

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Noi del Movimento giovani per Save the Children ci siamo sempre occupati di ambiente. Perché, diciamocelo, qual è il destino dei giovani senza un impegno serio e costante sul fronte del cambiamento climatico?

Abbiamo dimostrato il nostro impegno nel corso degli anni, partecipando con entusiasmo a tanti eventi dedicati al clima e più in generale all’ambiente, tra cui il più importante, la COP, la conferenza delle Nazioni Unite dedicata al cambiamento climatico. Un appuntamento imprescindibile per la redazione di Change the Future.

Lo scorso dicembre, la nostra voce ha risuonato con forza alla COP28 di Dubai, dove abbiamo portato richieste e preoccupazioni dei giovani. Abbiamo avuto l’occasione di dialogare con figure chiave come Francesco Corvaro, l’inviato speciale per il clima del governo italiano, intervistandolo, e con il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin durante l’evento in partnership con il Movimento Giovani per Save The Children: “Investire nelle giovani generazioni per una transizione giusta” presso il padiglione italiano. 

Ma non ci siamo fermati lì. Abbiamo ideato un panel educativo e coinvolgente sul tema dell’attivismo giovanile presso il padiglione Children & Youth. Il nostro, “cruciverbone” Climate Change Crossword: empowering change, un cruciverba interattivo, interamente dedicato al tema del cambiamento climatico, ha riscosso il tanto desiderato successo ed è riuscito nell’intento di coinvolgere il pubblico in modo giocoso su un tema che così leggero non è.

Abbiamo avuto l’occasione di conoscere giovani attivisti provenienti da tutte le parti del mondo i quali hanno condiviso le loro esperienze, facendoci comprendere, ancora di più, che il cambiamento climatico può avere effetti a dir poco catastrofici specialmente per coloro che vivono in determinate aree del mondo e soprattutto, che la fuori ci sono tanti giovani che sono già parte del cambiamento, giovani che nel loro piccolo stanno dando vita a progetti ambiziosi che, seppur su piccola scala, possono progressivamente fare la differenza nelle loro comunità. 

Il non vivere sulla propria pelle catastrofi quali uragani, alluvioni, tempeste, incendi o frane non rende il problema meno evidente e non è una giustificazione per nascondere la polvere sotto al tappeto. 

Incontrare altri giovani come noi ci ha fatto comprendere inoltre che siamo il motore pulsante della trasformazione, l’ispirazione dietro ogni sforzo, un turbine inesauribile di idee. Tuttavia, troppo spesso, rimaniamo inascoltati dalle istituzioni che ci governano, non ricevendo la considerazione che meritiamo e dovendo continuamente lottare per farci strada in un mondo che sembra avere ben altre priorità rispetto a ciò che concerne il nostro futuro.

Ma soprattutto, ci ha fatto capire quanto sia importante per noi parlare di ambiente, avere uno spazio tutto nostro per poterlo fare, sempre, da qualsiasi prospettiva possibile e in qualsiasi occasione. Perché francamente, se non siamo noi a prendere l’iniziativa, chi lo farà?

Da qui la decisione di dedicare il Numero 1 di Change The Future al tema dell’ambiente. 


In questo numero di Change the Future

Raccontare il cambiamento climatico: il metodo BarbascuraX – di Carmine De Paola

Gli effetti della crisi climatica sulle migrazioni forzate – di Emanuele Polzella

Estrattivismo, sfruttamento ambientale e migrazioni – di Rebecca Bottaini

“Zona militare. Divieto di accesso”: il caso Quirra – di Ilaria Corrias e Asya Turchi

I rifiuti in India sono ovunque, come le mucche – di Elisa Morando

Industria tessile: agricoltori e biodiversità – di Irene Burlando

Le misure a sostegno del clima tra impegni istituzionali e partecipazione civica – di Giulia De Angelis

Ri-generazione scolastica – di Emanuele De Zanet

La giustizia climatica per le generazioni future – di Christoph Munasinghe

Strategie di comunicazione e greenwashing – di Rosilda Gjana

L’ecofemminismo e la lotta comune delle donne e dell’ambiente – di Gaia Marchesini

Come il ciclo mestruale impatta sulla produzione di rifiuti – di Chiara Ghirardi

Gli “amici del mare” per la conservazione ambientale – di Martina Vercoli

Il museo degli antichi rifiuti spiaggiati – di Martina Varriale

Sacchi e sacchetti – di Nardos Pede

PODCAST – L’impatto dei murales antismog – di Maria Cristina De Vita

PODCAST – Il ruolo dell’attivismo climatico giovanile – di Emanuele Polzella

EXTRA – Il racconto del tavolo di confronto al Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite – di Emanuele Polzella